Sembra ieri, eppure è passato più di un anno da quando, in un piovoso pomeriggio bolognese, l’associazione è nata con il nome di Bitcoin Foundation Italia.
A pochi giorni da questo anniversario inauguriamo una nuova iniziativa, denominata Blockchain Watch. Questo tipo di post passerà in rassegna gli eventi più importanti della settimana passata, con qualche link, alcuni riferimenti, e la volontà di ricordare cronologicamente gli eventi salienti che, passo dopo passo, stanno costruendo il futuro del Bitcoin.
Partiamo subito!
La settimana appena conclusa vede in testa la querelle tra Western Union e la community Bitcoin. La campagna pubblicitaria della prima, nella quale si leggono i costi necessari per spedire 50 dollari tramite il servizio di money transfer, ha innescato una risposta in stile “pubblicità comparativa” della seconda, nella quale si legge che spedire qualsiasi ammontare di denaro tramite il Bitcoin costa sempre pochissimi centesimi di dollaro.
La situazione è precipitata rapidamente, in quanto Western Union è intervenuta per violazione di copyright sulle piattaforme di sharing fotografico, impedendo (in modo un po’ goffo e inefficace) la diffusione di questo messaggio provocatorio. Ovviamente non è passato molto prima che se ne siano diffuse un’infinità di copie più o meno simili alla prima:
Passando oltre, l’ecosistema dei servizi si arricchisce del nuovo SMS wallet di Coinapult. Il noto webwallet permette di “congelare” i propri Bitcoin su un’altra valuta tramite il servizio denominato “Locks”. Da qualche giorno, tramite SMS, è possibile utilizzare le funzioni base di questo servizio, inviando bitcoin (o euro e dollari) scrivendo semplicemente un comando “send” seguito dal numero di telefono e l’ammontare desiderato. Questo servizio, analogo per moltissimi versi a 37coins (già diffuso anche in Italia) riesce a raggiungere anche chi non ha accesso a smart phone di ultima generazione e i costosi piani tariffari ad essi associati. Come sempre raccomandiamo la massima cautela per tutti quei servizi che offrono la gestione remota dei propri bitcoin senza garantirvi il backup e il controllo della chiave privata, in quanto un’intrusione nel sistema remoto potrebbe rapidamente (e irreparabilmente) portare via tutto il denaro depositato presso di loro.
Per restare in argomento, non possiamo non citare i rumors che Kraken, uno dei più grandi Bitcoin exchange al mondo, si stia interessando alla vicenda MtGox, con risvolti per tutti i debitori che, successivamente al crack nella primavera di quest’anno, stavano ancora attendendo una formula di rimborso per quanto perso. Al momento si tratta di un semplice tweet ma tanto è bastato per riaccendere l’interesse della community: MtGox potrebbe rinascere e pagare tutti i debiti che ha verso i suoi clienti?
Chiudiamo infine con l’usanza, tutta americana, del “black friday”: anche i Bitcoin hanno avuto il loro, con decine di offerte acquistabili solo tramite questa moneta matematica. Il link (ormai da tenere pronto per il prossimo anno) è stato messo online all’indirizzo http://bitcoinblackfriday.com/ con il contributo di Bitpay e Circle, nella speranza che al prossimo giro attraversi l’Atlantico e arrivi anche in Europa…
Ci vediamo qui la settimana prossima!